Dopo il grande successo della scorsa stagione che ha registrato tutti soldout, il Teatro Stabile d’Abruzzo presenta il secondo cartellone di stand up comedy, cinque artisti che saliranno sul palcoscenico dell’Auditorium del Parco e del Ridotto del Teatro Comunale a L’Aquila per divertire il pubblico con irriverenza e libertà.
Si parte il 31 gennaio con Filippo Spreafico, il 7 febbraio ci sarà Chiara Becchimanzi, il 12 marzo Francesco De Carlo, il 9 aprile Paola Michelini e si conclude il 16 aprile Alberto Farina, tutti artisti di talento che, in piedi e con solo un microfono, ci faranno arrivare temi di costume e di attualità con punti di vista non di certo convenzionali.
“Anche quest’anno, dice il Direttore del TSA Giorgio Pasotti, abbiamo voluto pensare ad un pubblico che vuole divertirsi con intelligenza, dai più giovani agli spettatori che amano il teatro tradizionale, “ STAND UP!” strizza l’occhio a tutti con un orario comodo, le 19.00 e un costo dei biglietti minimo. Mi sembra necessario che un teatro stabile sappia intercettare tutte le esigenze, mi piace proporre appuntamenti informali che abbattono la quarta parete teatrale e dove può accadere di tutto. I “comedians” che saranno con noi sono già molto affermati, i fan li seguono sui social e sui canali dedicati con costanza, vederli dal vivo è una occasione da non perdere.”
Di seguito il calendario:
31 gennaio 2024 ore 19.00
Auditorium del Parco
Filippo Spreafico
“ITALIAN RHAPSODY”
Nel suo spettacolo, Filippo cerca di stabilire un contatto con la sua stessa identità, come cucinarla e che vini abbinarci attraverso pezzi di stand-up, musica e improvvisazione. Coinvolgente, irriverente, e con il dono dell’assurdo, Filippo vi propone la sua personale Italian Rhapsody.
7 febbraio 2024 ore 19.00
Auditorium del Parco
Chiara Becchimanzi
“TERAPIA D’URTO – DIO PATRIA FAMIGLIA”
Dopo aver girato l’Italia con Terapia di Gruppo, format che mescola sapientemente stand up comedy, teatro e improvvisazione realizzando un’esperienza interattiva diversa di replica in replica per un processo terapeutico che è servito soprattutto a lei, Chiara Becchimanzi rilancia con Terapia d’Urto – Dio Patria e Famiglia, fondendo il suo flusso di coscienza a quello del pubblico per scagliarsi in maniera violentemente esilarante contro tutto ciò in cui crediamo di credere.
12 marzo 2024 ore 19.00
Auditorium del Parco
Francesco De Carlo
“BOCCA MIA TACI”
“Quando facevo arrabbiare troppo mia nonna, lei minacciava violenza col pugno chiuso, digrignava i denti e si metteva una mano sul muso, a soffocare un’imprecazione oscena. E poi dopo aver buttato un occhio al cielo mormorava: bocca mia taci. Mi sono sempre chiesto quale espressione tacesse ogni volta, quali parole, minacce o bestemmie rimanessero in quella sua bocca sdentata, invece di liberarsi nell’aria. E col tempo presi a sfidare quella sua capacità di controllo, con marachelle sempre più gravi. Fino a quando un giorno prese una gallina dal cortile e me la tirò contro. Questa storia, completamente inventata, mi ha insegnato che tenersi tutto dentro non fa bene: ti fa stare male, ti fa salire il veleno, ti fa lanciare pollame. E la paura di offendere qualcuno, divinità comprese, non può limitare la libertà d’espressione.”
(È sconsigliato ai minori di 16 anni)
9 aprile 2024 ore 19.00
Auditorium del Parco
Paola Michelini
“INTROVERSA”
“Questo mondo fatto a misura di uomo, ha lasciato alle donne il Gender Data Gap, che sembra il nome di una band K-Pop super cool, e invece no, è una cosa brutta: è la mancata misurazione di tutto ciò che ha a che fare col femminile, l’assenza di dati per tutto quello che riguarda i corpi, i bisogni, le abitudini delle donne. Introversa è uno spettacolo che parla di donne ma diretto agli uomini, è una girls night alla quale invitiamo tutti i nostri Ken: abbiamo molto bisogno del loro aiuto non solo perché ci insegnino una volta per tutte a parcheggiare- ma soprattutto perché ci aiutino a sconfiggere questa cosa brutta che ancora esiste, questo mostro a due teste che si fa fatica a nominare, e che farebbe più comodo pensare già eradicato, ma che purtroppo sta ancora là: il Patriarcato. Il Patriarcato è un modo di pensare profondamente ancorato nei nostri comportamenti, trova le sue giustificazioni nei miti e negli stereotipi, e fa apparire le disuguaglianze come naturali e persino inevitabili… Finché non considereremo le donne e gli uomini- e tutti gli esseri umani- come uguali, le prospettive di una liberazione saranno reali solo nel mondo di Barbie. Parleremo di schwa, di piccioni, di Mickey Rourke e del PD. Sarà un evento unico ed irripetibile, e avrà la stessa valenza storica dello sbarco sulla luna: per la prima volta proveremo definitivamente, dati scientifici alla mano, la netta superiorità della donna sull’uomo. Lo dice la Scienza.”
16 aprile 2024 ore 19.00
Ridotto del Teatro Comunale
Alberto Farina
“NON È COLPA MIA SE SO’ COSÌ”
Con la sua inconfondibile aria da giovane scapestrato capitato lì per caso, Alberto Farina ci racconta aneddoti più o meno verosimili della sua stravagante famiglia e della sua controversa vita di coppia: dall’infanzia passata tra le ripetizioni di pongo in un malfamato quartiere di periferia dove i bambini rapinano gli zingari, all’impiego presso un call center dal quale è stato licenziato perché parlava troppo al telefono.
I biglietti sono in vendita sul sito www.ciaotickets.com al costo di €12.00 (più diritti di prevendita).
Per maggiori informazioni, rivolgersi al Botteghino del TSA, sia fisicamente, sia telefonicamente, ai numeri 0862 410956 – 348 5247096.