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Assegno di Inclusione, addio al vecchio “Reddito di Cittadinanza”
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5 Febbraio 2024

L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, destinato ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità
  • minorenne
  • con almeno 60 anni di età
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione

 

Al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, il richiedente deve:

  • avere cittadinanza europea o residenza in Italia per almeno cinque anni consecutivi o permesso di soggiorno
  • non essere sottoposto a misura cautelare o di prevenzione
  • non avere sentenze definitive di condanna nei 10 anni precedenti la richiesta
  • avere un ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360
  • avere un patrimonio immobiliare non superiore ad euro 30.000
  • avere un patrimonio mobiliare non superiore ad euro 10.000
  • non possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.
  • non possedere imbarcazioni e aeromobili di alcun genere

Inoltre, non ha diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare di cui un componente risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie, nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni.

 

Il contributo economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di inclusione” o “Carta ADI”.

La Carta ADI consente di:

  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento
  • effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo
  • pagare le utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali). È inoltre possibile usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate
  • effettuare prelievi di contante, con il limite massimo di 100 euro per ciascuna Carta ADI individuale all’interno del nucleo familiare.

 

È possibile richiedere l’Assegno di inclusione con modalità telematiche all’INPS, oppure presso i patronati e i centri di assistenza fiscale (CAF).

 

 

Per leggere l’articolo del Ministero: https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/decreto-lavoro/Pagine/assegno-di-inclusione